Un family trekking alle Gole del Sammaro, emozionante spettacolo della natura
Le Gole del Sammaro e le sue sorgenti sono uno degli spettacoli naturali più belli del Cilento interno, uno spettacolo naturale dove è possibile ammirare una delle aree naturalistiche cilentane più belle.
È la bellezza incontaminata dei Monti Alburni, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Qui siamo sulle “Dolomiti del Sud”, un territorio di conformazione carsica ricco di torrioni e cuspidi, doline e falsopiani, tante grotte, fiumi e laghetti, ruscelli e cascate. Qui i percorsi d’acqua diventano tragitti per straordinarie escursioni, alla scoperta di maestosi scenari naturali, antiche tradizioni e preziosi luoghi dell’anima.
Il fiume Sammaro
Il Fiume Sammaro, o meglio torrente è un affluente del Fiume Calore. Il torrente prende vita proprio a Sacco nelle così dette Gole del Sammaro. Il fiume è lungo 12km, e nasce da acque sorgive perenni alle falde del Monte Purolo, per poi confluire prima nel Ripiti, poi nel Fasanella e infine nel Calore salernitano.
Sorgenti del Sammaro e le sue Gole
La Gola del Sammaro è una fessura enorme nella roccia calcarea lunga 1,6Km. Essa si può ammirare dall’alto percorrendo il ponte sul Sammaro che fu costruito negli anni ’60 per collegare Sacco a Roscigno e che con i suoi 130mt di altezza, è uno dei ponti a singola arcata più elevati d’Europa. Da lassù un panorama da brividi permette di contemplare gli Alburni e la Gola.
Giunti alla sorgente colpisce a primo acchitto l’azzurro delle acque sorgive che spicca tra le rocce calcaree bianche. La trasparenza è tale che sembra di potersi specchiare in essa. Le temperature delle acque è invece molto bassa ma siamo riusciti a bagnare almeno i piedi. A fare da cornice un incantevole portale naturale che sovrasta quell’azzurro e che, se lo si oltrepassa, fa entrare in una dimensione unica. Giunti alla sorgente varcando l’arco roccioso si può entrare nella grotta che in inverno si allarga e li si è catapultati in una dimensione dalla scenografia inimmaginabile dove grandi rocce ti circondano e dalle cui rientranze è possibile verificare la storia del fiume.
La Grotta di Jacopo e la sua storia
Presso le Gole del Sammaro sono state trovate le testimonianze di comunità preistoriche. Stiamo parlando della Grotta di Jacopo, precisamente all’ingresso delle gole. Qui sono stati ritrovati dei reperti che appartenevano ad una comunità di pastori, risalenti all’età del Bronzo. Leggenda narra che qui si siano rifugiati anche i briganti subito dopo l’Unità d’Italia, dal 1861 al 1866.
Un registro per le dichiarazioni d’amore
Nel Cilento c’è il registro dell’amore. Dove? Proprio alle Sorgenti del fiume Sammaro, e qui che decine di innamorati hanno deciso di “incidere” per sempre le loro dichiarazioni d’amore. Centinaia di messaggi lasciati su un registro affisso alla parete rocciosa, dove vento e acqua creano giochi di colori e uno spettacolo di selvaggia bellezza. C’è chi chiede scusa per un tradimento e chi si limita a scrivere la data del fidanzamento, qualcuno si lascia andare a versi di poesia, altri non fanno altro che scrivere le proprie iniziali all’interno di cuori, un po’ come si faceva una volta sulle cortecce degli alberi. Qui si ha la sensazione di essere in un luogo senza tempo e senza confini, dove il corpo e l’anima sono come sospesi tra l’immaginazione e la leggenda, tra la natura e il mito. Un luogo che apre cuore e mente e che stimola la scrittura, ed è per questo che il registro è stato subito molto apprezzato dagli innamorati che l’hanno trasformato, in poco tempo, in un vero e proprio registro d’amore.
“Sorgenti del Sammaro”: Come arrivare
Il sentiero delle “Gole del Sammaro” si trova nel piccolo comune di Sacco, in provincia di Salerno, raggiungibile attraverso l’autostrada A3 SA-RC.
Poco dopo aver lasciato il piccolo borgo di Sacco nella direzione di Roscigno, c’è un cartello che indica le sorgenti da raggiungere attraverso una piccola strada asfaltata.
Dopo circa 750 metri in una curva sulla destra c’è l’inizio del sentiero in discesa, da percorrere a piedi per raggiungere le sorgenti in circa 20 minuti
Scarica la mappa
Scarica la traccia GPS del sentiero delle “Sorgenti del Sammaro” dal sito Wikiloc, oltre a leggere le recensioni degli altri escursionisti che hanno già percorso il sentiero.
Informazioni sul percorso
• Lunghezza: 2 km circa (andata e ritorno);
• Dislivello: 200 m;
• Tempo percorrenza: 1 h circa;
• Difficoltà: T (Turistico, adatto a tutti);
• Periodo consigliato: da marzo a novembre.
Equipaggiamento consigliato
Ecco una lista degli oggetti indispensabili per la tua escursione:
• Scarpe da trekking;
• Zaino;
• Abbigliamento comodo;
• Giacca antipioggia;
• Cappellino;
• Borraccia d’acqua;
• Crema solare;
• Pomata per punture d’insetti;
• Macchina fotografica;
• Pranzo al sacco.
Nei dintorni
Da non perdere, nelle vicinanze, i resti di Roscigno vecchia (a breve posterò l’articolo), paese abbandonato all’inizio del ‘900 a causa delle frequenti frane del luogo. Un borgo fantasma di grande fascino, divenuto patrimonio mondiale dell’Unesco, abitato da un solo residente e sede di un interessante Museo della Civiltà Contadina e Pastorale.
Sito Archeologico di Monte Pruno
Il borgo di Piaggine
Il borgo di Sant’Angelo a Fasanella
Cascate Auso
Sacco
Si può praticare torrentismo
Nei dintorni
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