5 cose da vedere a Napoli
La città di Napoli, il capoluogo della regione, rappresenta una meta turistica ricca di storia, arte e tradizione che offre ai visitatori la bellezza del mare e delle sue isole, le meraviglie delle chiese e dei musei, la maestosità delle fontane e dei palazzi. Ma cosa vedere a Napoli in un giorno?
Una città dai mille colori, profumi e sapori, che merita di essere scoperta e apprezzata.
#1 Cristo Velato
Uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi di Napoli è la Cappella Sansevero, dove è custodita una delle opere più famose della città: il Cristo velato. Si narra che il velo di marmo che copre il corpo del Cristo sia in realtà un velo di tessuto trasformato in pietra grazie ad un liquido speciale inventato dal sinistro Principe di Sansevero, famoso alchimista dell’epoca. Tuttavia, molti studiosi sostengono che l’effetto sorprendente sia il risultato del talento dello scultore Giuseppe San Martino, autore della scultura. La Cappella Sansevero, inoltre, è stata al centro di molte curiosità a causa del ritrovamento di una stanza segreta e di alcune opere macabre, che hanno contribuito a creare un’aura di mistero intorno al Principe e alla sua opera d’arte.
#2 Piazza del Plebiscito
Luogo simbolo di Napoli e ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli. Originariamente, era un semplice largo di campagna e divenne poi un luogo di raduno per i napoletani, dove si svolgevano tornei medievali e le famose “cuccagne” organizzate dai Borbone per accontentare il popolo.
Oggi, la piazza rappresenta il simbolo del nuovo “Rinascimento napoletano“. Liberata dal traffico automobilistico, è diventata un luogo di passeggio per i napoletani e i turisti che ammirano la sua grandezza e i due gioielli architettonici: il neoclassico colonnato della chiesa di San Francesco di Paola e il Palazzo Reale.
Foto del sito Napoli Sotterranea
#3 Napoli Sotterranea
Da secoli, il tufo estratto dalle viscere di Napoli è stato utilizzato per costruire la città soprastante. Tuttavia, la città sotterranea nasconde un intricato labirinto di grotte, anfratti e cunicoli che raccontano una storia parallela alla vita di superficie.
La città sotterranea ha svolto diverse funzioni per i napoletani: rifugio durante i bombardamenti, fonte di acqua, discarica e nascondiglio per i delinquenti. In seguito ad un ampio progetto di recupero della Napoli sotterranea, oggi è possibile visitare attraverso due percorsi principali.
Il percorso classico, che si accede da Via dei Tribunali, attraversa l’acquedotto greco-romano, i rifugi antiaerei, il Museo della Guerra, gli orti sotterranei e la Stazione Sismica “Arianna”. Inoltre, è possibile visitare il vicino Teatro Romano di Nerone, a cui si accede da un’abitazione privata, spostando un letto per scoprire una botola nascosta. La visita alla città sotterranea rappresenta un’esperienza unica per scoprire la storia e la cultura di Napoli attraverso un’angolazione insolita e affascinante.
#4 Metro dell’Arte
Le stazioni delle Linee 1 e 6 sono un vero e proprio museo di arte contemporanea.
Il percorso può iniziare dalla nuova Stazione Garibaldi, che si unisce alla Stazione Centrale di Napoli. Qui, l’urbanista francese Perrault ha progettato una stazione con scale mobili sospese, dove prevale il vetro e l’acciaio. Si prosegue poi con Università, dove l’architetto egiziano Rashid si è ispirato ai linguaggi digitali per creare una straordinaria scultura chiamata “Sinapsi”.
Successivamente, si arriva a Municipio e poi a Toledo, considerata da molti la stazione più bella d’Europa. Qui, l’opera “Relative light” di Robert Wilson illumina la stazione con straordinari giochi di luce sulla gamma cromatica degli azzurri. Da non perdere anche le stazioni di Dante, Museo, Materdei e quelle successive.
In totale, sono presenti più di 200 opere di artisti contemporanei da ammirare con un semplice biglietto della metropolitana. Si tratta di un percorso unico nel mondo, da non perdere per chi visita Napoli.
Foto pagina Facebook Cimitero delle Fontanelle
#5 Cimitero delle fontanelle
ⓘ Attualmente dal sito Cimitero delle fontanelle risulta temporaneamente chiuso per interventi strutturali.
Il Cimitero delle Fontanelle è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi di Napoli, situato nel cuore del Rione Sanità tra via Foria e la collina di Capodimonte. Con oltre 40.000 resti, questo ossario racconta la storia di Napoli e dei napoletani, rivelando lo spirito di questo popolo in modo più efficace di tante parole.
In passato, questo luogo si trovava appena fuori le porte della città e veniva utilizzato come necropoli pagana. Successivamente, fu trasformato in cimitero cristiano e le cave di tufo presenti in questa zona furono utilizzate per dare una sepoltura dignitosa a chi non aveva le risorse economiche per farlo altrove.
L’utilizzo delle cave come deposito di cadaveri ebbe un notevole incremento dopo la pestilenza che colpì Napoli nel 1656, causando la morte di trecentomila persone. Le cave permisero di rimuovere i cadaveri dalla città e adottare le giuste misure per debellare la peste. Da allora, il Cimitero delle Fontanelle ha accolto le ossa delle tombe ritrovate nelle chiese bonificate in seguito all’arrivo a Napoli di Gioacchino Murat e, successivamente, quelle derivanti dall’epidemia di colera del 1836.
La devozione popolare nei confronti del Cimitero delle Fontanelle ha generato molte leggende, la cui origine si è persa nel tempo. Uno dei teschi più conosciuti del cimitero è quello del “Capitano“, considerato una vera e propria star. Il teschio del Capitano è conservato in una teca di vetro ed è sempre perfettamente lucido, forse proprio grazie alla protezione dei vetri dall’umidità.
Per la gente di Napoli, il “Capitano” è considerato un’anima pia che ha aiutato molti devoti. In sintesi, una visita al Cimitero delle Fontanelle è un’esperienza unica e suggestiva che permette di scoprire la storia e la cultura di Napoli in modo originale e affascinante.
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